C’è bisogno di una premessa.
Quando si sperimenta un nuovo farmaco succede così:
ad un gruppo di persone viene data la pastiglia contenente la molecola in via di sperimentazione. Ad un altro una pastiglia uguale ma inerte, neutra cioè il placebo.
Ovviamente questi non lo sanno che stanno assumendo uno zuccherino.
La cosa carina è che, c’è un elevato numero di persone (anche fino al 30%) che dice che la pastiglia placebo (lo zuccherino),funziona!
il potere della mente!
Un farmaco per essere giudicato scientificamente valido deve superare l’effetto del placebo e seguire un iter specifico.
Cos’è l’effetto placebo: https://www.youtube.com/watch?v=cwYjTfCoofE
DOPO DI CHE DICIAMO, CHE SE SERVE QUALCOSINA A SOSTEGNO MA NON VOGLIO ORMONARMI …
Tratto dalle linee guida regione Toscana
Sappi che:
- Se ti affidi all’agopuntura: l’operatore deve essere un medico la cui preparazione deve essere riconosciuta, deve usare materiali possibilmente monouso o adeguatamente sterilizzati, usare le tecniche di esecuzione in asepsi, che non vuol dire sterili ma quasi.
Ci sono pochi effetti collaterali.
Sull’efficacia di questa terapia, gli autori concludono che: i dati attuali sono insufficienti per determinare se l’agopuntura è efficace, sui sintomi vasomotori della menopausa poiché, confrontando l’agopuntura con la sham agopuntura, non si era riscontrata una differenza significativa.
TRADOTTO vuol dire: non ci sono studi scientifici di livello 1 (prove ottenute da più studi controllati randomizzati e/o revisioni sistematiche di studi randomizzati), cioè svolti “come Dio comanda”. Che dicono che funziona.
Anche se, alcuni studi un po’ meno puntuali, dicono di sì, funziona.
Nell’agopuntura, ci sono problemi con la somministrazione del placebo.
Come faccio a pungerti “per finta”? Ti pungo, sì! Ma, non sui meridiani della medicina cinese, un po’ più in là.
Dato però, che ti pungo ugualmente, quindi qualcosa ti faccio, non lo posso considerare placebo, perché nella tua mente scatta…. ho fatto!
Insomma, scientificamente non è provata, perché è incasinante provarlo.
L’agopuntura però è raccomandata per le donne che non possono essere trattate con la HT (ormone terapia), per rischi oncologici.
- Sappi anche che: la fitoterapia utilizza piante medicinali e derivati a scopo preventivo e curativo, differenziandosi in questo anche dall’impiego di prodotti erboristici come integratori, i quali non appartengono al settore dei medicinali bensì a quello degli alimenti.
Gli integratori seguono una via diversa dai farmaci per essere immessi sul mercato, è per questo che la medicina ufficiale, pur riconoscendone il valore, non può definirli scientificamente testati.
La fitoterapia è una pratica facilmente soggetta al fenomeno dell’automedicazione, con rischio specifico di effetti collaterali, terapie inappropriate, interazioni con altri farmaci, eccetera.
TRADOTTO vuol dire: le piante hanno principi medicamentosi, funzionano ma, devono essere prescritte da persone professionalmente preparate (erboristi, medici, naturopati). Quindi, non va bene prendere la cimicifuga racemosa, solo perché alla mia amica ha fatto bene.
La uso, perché un professionista me l’ha prescritta.
- “Esistono prove di un effetto positivo della terapia omeopatica sulla riduzione dei sintomi secondari della menopausa, in particolare l’intensità e la frequenza delle vampate di calore. Il numero degli studi è ancora troppo esiguo per trarre conclusioni definitive. Tuttavia, i risultati riportati negli studi clinici, insieme alla sostanziale assenza di effetti avversi rilevanti della terapia omeopatica, consentono di raccomandarne l’utilizzo, in particolare nelle pazienti con tumori ormono-sensibili con menopausa indotta, che pertanto sono escluse dalla possibilità di usare la terapia ormonale sostitutiva (livello di prova II, forza delle raccomandazioni A).
TRADOTTO: ci sono ancora pochi studi scientifici per dare la certezza che funziona ma, dato che non ha effetti collaterali, tanta gente la usa e dice che va meglio, si può usare. Soprattutto la usa chi, non può prendere la terapia ormonale sostitutiva.
In ultima analisi, se le terapie così dette non convenzionali con me funzionano, perché non usarle?
Chi si cura con la medicina alternativa sa perfettamente che la terapia deve essere prescritta da professionisti che indagano il paziente, prima di prescrivere il rimedio.
Proprio perché i rimedi sono ad personam, i fiori di Bach, gli oligoelementi, l’omeopatia, la fitoterapia, ecc. possono funzionare solo perché personali e prescritti da un professionista.
Ora puoi capire perché, in questo sito, non troverai prendi questo o prendi quello, ANCHE SE MI IMPEGNO A TROVARE PROFESSIONISTI CHE POSSANO DARE CONSIGLI UTILI.