LA LUNA E LE FEMMINE

Io c’ero, non ancora “ottenne” ma c’ero. Davanti alla televisione di casa con papà e mamma a guardare Tito Stagno che litigava con Ruggero Orlando sul fatto se erano o no atterrati o meglio allunati.
Che emozione! Gli uomini sulla LUNA
Amo la LUNA, la amo con tutta me stessa, quando è possibile dormo nuda sotto i suoi raggi.

Non voglio scrivere liriche epiche, voglio solo celebrare questa giornata, lo faccio con semplici copia e incolla…

 Le parole di una donna che ho amato e continuo ad amare Oriana Fallaci

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Pavimento pelvico: dal pavimento al soffitto !!!perineo, piano perineale, ginnastica del piano perineale, incontinenza urinaria.

Pavimento pelvico: dal pavimento al soffitto !!!

perineo, piano perineale, ginnastica del piano perineale, incontinenza urinaria.

Peri- neos significa intorno al tempio e mi piace sottolineare che  peri- non è “la porta ”, come spesso qualcuno scrive  ma significa  “intorno” e “intorno” è molto di più; è in tutte le sue sfaccettature, complessità, non è solo luogo, non è solo fisicità , ma è concetto; e tempio  è tutto ciò che è sacro, importante, merita cura, rispetto, devozione.

Così è il nostro intimo, femminile, luogo di emozioni, di sessualità, di nascita. La potenza del femminile, la sua fragilità. La forza dell’apertura e dell’accoglienza, la delicatezza nel donare e nel ricevere; ma anche le ferite, a volte insanabili, l’incapacità di tenere e chiudere, di preservare, o di lasciar andare, o di difenderne la sacralità, la libertà, la gioia.

E ciascuna di noi, dopo più di quarant’anni che sta con il suo perineo, potrebbe aggiungere del suo o ritrovare in ciò che l’altra dice o scrive  un proprio sentire.

Perchè anche di qui passa la sorellanza, quel filo che lega le donne , di cui a volte si ha proprio bisogno, che a volte fa proprio un gran bene, che a volte non si riesce a trovare ….. in realtà a volte si trovano aspetti molto meno piacevoli e gradevoli delle donne, perchè diciamocelo : non è che perchè sei donna va sempre tutto bene, no!

Ci sono le prepotenti, le false, le fastidiose….. come vale ovviamente lo stesso discorso per gli uomini. Ora chiudiamo questa parentesi sulla parità di genere e torniamo al nostro perineo e al sentire!

Ecco, il lavoro sul perineo è anche questo: è sentire. Sentire il nostro corpo, le nostre emozioni, il nostro respiro, si,  il respiro perchè il pavimento pelvico ( è un diaframma , ricordate ?) è un muscolo espiratorio , si attiva quando buttiamo fuori l’aria e con un po’ di allenamento possiamo sentire muovere il perineo nell’espiro e nell’inspiro.

Come:
Provate a prendere una pallina da tennis e sedetevici sopra, deve essere bene in centro al perineo.
Ora : respirate e ascoltate il vostro respiro e ascoltate il movimento del perineo sulla pallina o della pallina sul perineo …
Immaginate l’addome come un contenitore : in alto il diaframma toracico, il soffitto, in basso il diaframma pelvico, il pavimento. Quando l’aria entra nei polmoni, i diaframmi scendono, il perineo si rilassa, quando  i diaframmi salgono e comprimono la gabbia toracica,  l’aria esce dai polmoni e,    i diaframmi  salendo sostengono gli organi pelvici. ”Quando il diaframma si muove, tutto si muove”
Certo, il mio è solo uno spunto, un tentativo di dare un’idea con poche parole. Forse chi ha fatto qualche lavoro sul respiro  riesce ad orientarsi meglio e per chi fosse completamente a digiuno, direi che questa potrebbe essere un’occasione per lavorarci un po’. L’ascolto e la percezione del respiro è un punto focale della  salute, della rieducazione e della riabilitazione perineale.

Ma  ci sono ancora parecchie cose da esplorare, alla prossima !

Flavia Patruno

Come la menopausa modifica il metabolismo.

Come la menopausa modifica il metabolismo.
Della Dott.ssa Francesca Angeletti – Biologa Nutrizionista

La donna durante il ciclo della propria vita attraversa diverse fasi che vedono l’insorgenza di cambiamenti a livello fisico, ma anche psicologico. La menopausa, come tutte sapete, è uno di questi momenti ‘speciali’ che tutte noi dovremo prima o poi attraversare.

Con questo articolo vorrei introdurre un argomento molto spesso considerato spinoso: come modificare le proprie abitudini alimentari in menopausa.  Molto spesso si tende a pensare che con l’arrivo della menopausa il nostro corpo inizierà inesorabilmente ad accumulare grasso corporeo, trasformando ogni amato piatto di pasta in qualche chilo di troppo. La realtà è che, si il nostro metabolismo cambia, ma questo cambiamento può essere affrontato senza troppe rinunce applicando le giuste modifiche alle nostre abitudini alimentari.

Prima di capire come intervenire vorrei parlarvi di COSA cambia a livello metabolico in seguito all’insorgenza della menopausa.

Come già saprete, anche grazie alla lettura di questo blog, la riduzione dei follicoli ovarici contenuti nelle nostre ovaie è alla base del fenomeno della menopausa, questo fenomeno fa si che si riduca la produzione di estrogeni (in particolare ESTRADIOLO) a livello dei follicoli ovarici stessi. La riduzione della concentrazione di estrogeni nel sangue crea numerose modifiche a livello fisico e metabolico, una di queste è il cambiamento della distribuzione del grasso corporeo. Gli ormoni sessuali, infatti, favoriscono l’accumulo del grasso di deposito in determinate zone del nostro corpo: in particolare l’uomo tende ad avere meno grasso corporeo totale e ad accumulare il grasso in eccesso a livello dell’addome, mentre la donna ha fisiologicamente una maggiore percentuale di grasso corporeo totale che va ad accumularsi in depositi sottocutanei a livello della coscia e del gluteo. La diminuzione degli estrogeni che si verifica in menopausa va quindi a favorire l’accumulo di tessuto adiposo a livello addominale creando una conformazione fisica più simile a quella maschile (detta ANDROIDE).

Un eccesso di grasso addominale ovviamente non è solo un problema estetico, ma è soprattutto un fattore di rischio che insieme alla resistenza all’insulina, all’ipertensione e all’ipercolesterolemia concorre a favorire l’insorgenza di patologie più gravi come il diabete di tipo 2 e numerose patologie cardiovascolari. Diventa quindi di centrale importanza intervenire precocemente per evitare di mettere a rischio la propria salute.

In diversi studi è stato inoltre osservato che gli estrogeni agiscono a livello del sistema nervoso centrale ed in particolare sull’ipotalamo ovvero il centro di controllo della sensazione di fame o di sazietà. Gli estrogeni sono in grado di ridurre la sensazione di fame per cui una repentina diminuzione di questi ormoni sembrerebbe favorire un aumento della sensazione di fame durante la menopausa.

L’aumento di peso post-menopausa sembra quindi inevitabile, ma non è così: l’aumento di peso non è solo dovuto al calo degli estrogeni, ma è anche fortemente determinato dal nostro stile di vita. Quindi non dovremo arrenderci all’inesorabile comparsa della ‘pancetta’, ma potremo benissimo intervenire a livello alimentare e con l’attività fisica.

Per quanto riguarda l’alimentazione sarà necessario intervenire con una riduzione delle calorie introdotte con la dieta, soprattutto se il nostro stile di vita è sedentario. Ancora più importante sarà la modifica dell’assunzione dei macronutrienti (carboidrati-proteine-grassi) e micronutrienti (vitamine e Sali minerali) per andare incontro alle nuove esigenze del nostro organismo.

Scontato, ma di centrale importanza è la pratica costante di un’attività fisica possibilmente aerobica (corsa, camminata, ciclismo, nuoto, corsi di aerobica…); il movimento ben strutturato e praticato giornalmente (almeno 30 minuti ogni giorno) farà si che i muscoli rimangano attivi favorendo un maggior consumo metabolico (più calorie consumate e un minore accumulo di grasso), favorendo un migliore controllo della glicemia e un aumento del colesterolo HDL (protettivo) nel sangue, infine l’attività fisica andrà a rallentare il processo di riduzione della massa muscolare che avviene fisiologicamente dopo la menopausa.

Per cui non ci sono scuse: il primo passo per mantenere la propria forma fisica e la propria salute al meglio è il movimento, nel prossimo articolo vedremo come intervenire in modo pratico sulla nostra alimentazione prima e durante la menopausa. A presto e grazie a tutte voi per la lettura!

Dott.ssa Francesca Angeletti – Biologa Nutrizionista

Per info scrivete a: angelettifrancesca.nutrizione@gmail.com  o chiamatemi al 338-1273145

Per leggere i miei articoli e ricette:  https://francescaangeletti.wordpress.com/

BIBLIOGRAFIA

  • Sarri G. et al ‘Diagnosis and management of menopause: summary of NICE guidance’ BMJ, 2015
  • Spritzer PM et al. ‘Weight gain and abdominal obesity at menopause.’ Climacteric, 2013
  • Coyoy A. et al ‘Metabolism Regulation by Estrogens and Their Receptors in the Central Nervous System Before and After Menopause.’ Hormone and Metabolic Research, 2016.
  • Karvonen-Gutierrez C. et al. ‘ Association of Mid-Life Changes in Body Size, Body Composition and Obesity Status with the Menopausal Transition.’ Healthcare (Basel), 2016.

Intervista all’autrice di VIETATO ALLE MINORI

Ragazze!  Oggi grande giornata, sono stata con Claudia Casolaro  (una delle mie amiche storiche ), alla Triennale a Milano per l’evento “Il tempo delle donne”,  tante cose interessanti sono state dette, ballate e anche cantate.
Ho incontrato personalmente Raffaele Morelli … dovevo dirgli che l’avevo citato in  VIETATO ALLE MINORI DI 45,  sapete cosa mi ha risposto?
-Bene! Mi fa piacere!- Poi quando ha saputo del libro che ho scritto, mi ha fatto la seguente dedica  sull’ultimo suo che mi accingevo a fargli firmare… “A Barbara complimenti per la cura del femminile”.

Sì, sì, credo sia proprio la mia mission la cura del femminile, ci ha azzeccato subito! Peccato che non ho fatto un selfie… altrimenti l’aggiungevo all’articolo. Mi hanno fatto però uno scatto  per l’intervista con Laura Campanello, filosofa di Radio 27esima ora del Corriere della sera.
Non so quando andrà in blog… perchè si tratta di un blog. Quando succede ve lo dico!
Intanto vi do il link per l’intervista con Raffaele

http://video.corriere.it/raffaelle-morelli-il-segreto-non-invecchiare-giocare-sognare-uomini-possono-cambiare-solo-se-valorizzano-loro-lato-femminile/f8fc4480-9666-11e7-af33-2f7ee0ee6224

 

L’ostetrica Flavia Patruno ci manda la seconda parte dell’articolo sul pavimento pelvico:riabilitazione del pavimento pelvico, ginnastica perineale

Pavimento pelvico…esploriamo questa terra!

Riabilitazione del pavimento pelvico, ginnastica perineale

Iniziamo ad esplorare questa terra e premetto che quanto scrivo e scriverò in seguito, non ha la pretesa di sostituire un percorso riabilitativo che prevede momenti clinici strutturati, mirati e declinati sui singoli casi e bisogni, ma ha lo scopo di  passare alcune informazioni che ritengo indispensabili strumenti per potersi occupare di se stesse.
Da donna a donna, con empatia, da professionista a utente, con cognizione di causa, da over 45  ( ormai da 9 anni ) a tutte le over 45 , perché siamo sulla stessa barca !

Parlando di terra ,inizierei dalla geografia : un po’ l’abbiamo già detto, il perineo è la parte  che appoggia sul sellino della bicicletta ed è la parte più esterna di una serie di muscoli che sono suddivisi in tre strati e costituiscono il pavimento pelvico; da  due di questi strati  muscolari. Sono sostenuti  i nostri organi pelvici : la vescica, l’utero con la vagina, e il retto. Attraverso questi fasci muscolari passano  i  “canali” : uretra , vagina e retto; mentre lo strato più esterno  detto anche strato degli sfinteri, circonda  gli orifizi ( i buchini- uscita/entrata) uretrale , vaginale e anale.

Insomma tutta questa noiosa disquisizione per far passare un concetto : tanti muscoli differenziati che circondano, sostengono e ci permettono di   “muovere” “rafforzare” “sentire”  e anche trattenere e lasciar andare e ancora ossigenare i nostri tessuti

Così possiamo  arrivare a un altro concetto : lo strato  intermedio e quello più profondo sono  muscoli chiamati diaframma , quindi si muovono con il respiro ma ci torneremo.

Ora immaginiamo che siate stati da un’ostetrica e abbiate imparato a sentire il vostro  pavimento pelvico, o che siate in grado di muoverlo o che semplicemente ci vogliate provare.

Possiamo provare, con uno specchio a vedere il movimento dei muscoli.

Provare a stringere e a rilassare. Anche provando a inserire un dito in vagina.

Questo chiudi e  apri, contrai e rilassa , sono  contrazioni, esercizi  noti come esercizi di Keghel.   Arnold Keghel , ginecologo statunitense, pubblicò i suoi studi nel 1948 , dimostrando che l’allenamento dei muscoli del pavimento pelvico poteva riportare la funzione della  continenza degli organi pelvici.

E questi esercizi sono quelli da cui si inizia un percorso di chinesiterapia che ,è bene sottolineare, è molto più complesso del semplice movimento muscolare!

La chinesiterapia è una delle tecniche riconosciuta come più efficace nel percorso riabilitativo, e viene definita come la cura attraverso il movimento di cui  il lavoro sul respiro è parte fondamentale .

Intanto provate ! Provate a muovere il vostro pavimento pelvico e ad ascoltare il movimento e le sensazioni che vi dà questo movimento anche quando fate l’amore, prima , dopo, durante, quando volete.

Ci aggiorniamo alla prossima, con un respiro profondo  !!!!

Flavia Patruno

Orgasmo, giornata mondiale dell’orgasmo

Articolo apparso sul quotidiano on line

Orgasmo, giornata mondiale dell’orgasmo
A cura della grandissima sessuologa Roberta Rossi presidente FISS

Oggi 31 luglio si celebra la Giornata mondiale dell’orgasmo e in genere la funzione di queste giornate è quella di tenere l’attenzione su temi che altrimenti andrebbero nel dimenticatoio. Per quanto riguarda l’orgasmo non è però così: digitando su una delle banche dati più importanti dal punto di vista scientifico troviamo ben 2826 articoli sull’orgasmo femminile1928 su quello maschile. Andando su Google in italiano troviamo 406.00 risultati per l’orgasmo femminile e 482.00 risultati per quello maschile. Un tema abbastanza trattato ci sembra, sia dal punto di vista scientifico che da quello divulgativo. Per chi come me si occupa da sempre della sessualità umana questo dato non stupisce affatto, la ricerca dell’orgasmo a tutti i costi e come soluzione finale di ogni tipo di rapporto sessuale, tanto da arrivare a fingerlo in tanti casi, è una delle domande sessuologiche ricorrenti. Ma il vero quesito è questo: ci può essere piacere e soddisfazione sessuale anche senza orgasmo?

Per l’uomo la strada è ugualmente tortuosa, ma in maniera diversa: l’uomo ha un obiettivo fondamentale, deve eiaculare per procreare, e quindi deve arrivare al punto di attivare il riflesso eiaculatorio che in genere scatta a seguito di un certo tipo di eccitazione, ma non sempre a questa eiaculazione corrisponde la sensazione di orgasmo. Non a caso, eiaculazione ed orgasmo sono due aspetti della risposta sessuale maschile paralleli ma non sempre coincidenti, però nell’uomo il mancato raggiungimento dell’orgasmo è spesso visto come un problema legato alla propria identità maschile, quindi più che voglio il mio orgasmo diventa ridatemi la mia identità di maschio.

Come spesso accade sui temi della sessualità si incrociano vari aspetti individuali e sociali che spesso rischiano di far perdere il senso autentico dell’incontro sessuale, che potremmo racchiudere in una ricerca di piacere di corpi che si incontrano, come, dove e con che modalità dovrebbe aver meno importanza.

Certamente alcune situazioni possono diventare problematiche, provocano sofferenza psicologica e crisi di coppia, ed è giusto in questi casi che le persone si pongano delle domande, abbiano dei dubbi e per questo c’è la sessuologia ad accoglierle. In alcuni casi può essere sufficiente una rassicurazione in altri bisognerà lavorare più a fondo per ricreare un nuovo benessere sessuale.

Proviamo quindi a celebrare la giornata di oggi in linea con i suggerimenti della Associazione mondiale della Salute sessuale (Was) che in un suo opuscolo sulla Salute sessuale per il terzo millennio ribadisce: “Il piacere è, probabilmente, il più potente fattore motivante per il comportamento sessuale. Ignorare questo ruolo nel contribuire alla realizzazione della salute e della felicità umana è un grave errore”.

Buona giornata a tutti!

https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/31/giornata-mondiale-dellorgasmo-la-personalissima-strada-per-il-piacere/3765390/